Nuovo aumento del costo dell’Rc auto in Italia. Ecco cosa dicono i dati di Facile.it e Segugio.it.
Rc auto: aumenti record
Dopo un decennio di cali costanti, in cui le tariffe sono state sempre più convenienti di anno in anno per gli italiani, il costo dell’assicurazione auto in Italia è tornato ad aumentare vertiginosamente. Secondo le compagnie assicurative la causa degli aumenti record è da ricercarsi nell’inflazione, che sta avendo ricadute anche sul costo di riparazione dei veicoli (i prezzi dei pezzi di ricambio delle auto sono aumentati, con rincari stimati oltre il 10%), e nell’aumento del numero di incidenti.
Lo scorso giugno il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato i valori per il calcolo dei danni fisici. Quelli meno gravi, cioè inferiori al 9% di invalidità, sono aumentati del 6,96% in tre anni e del 5,8% solo a causa dell’inflazione registrata nel corso del 2022.
La convergenza di tutti questi fattori ha spinto le compagnie assicurative ad applicare delle tariffe più alte, con un effetto a cascata anche sulle riserve per le società meno virtuose, ovvero che ci mettono più tempo a pagare i sinistri.
“A incidere sull’aumento del prezzo dell’Rc auto sono diversi fattori. Da un lato l’aumento degli incidenti stradali, dall’altro l’inflazione, che sta avendo ricadute anche sul costo di riparazione dei veicoli e, quindi, sul valore medio dei sinistri”, ha spiegato Andrea Ghizzoni, managing director insurance di Facile.it
I rincari per auto e moto
Stando ai dati dell’Osservatorio di Facile.it a febbraio il costo dell’assicurazione è salito del 15% annuo, con picchi anche del 20% per alcune compagnie. Una nuova stangata per le famiglie che si trovano già a dover fronteggiare il rincaro delle bollette, del gas e della luce e dei carburanti.
Un anno fa, sempre stando a quanto riportato da Facile.it, per assicurare un veicolo a quattro ruote si spendevano 448 euro, mentre a febbraio 2023 ne occorrevano 515, con un aumento da 40 a 50 euro medi, ovvero il 15,07% rispetto allo stesso periodo del 2022. I rincari hanno interessato anche le moto, con un aumento tra i 10 e i 20 euro.
È dall’ultimo trimestre del 2022 che hanno iniziato a registrarsi aumenti, con uno 0,7% medio annuo in più rispetto allo stesso periodo del 2021.
La stangata vera e propria è arrivata a gennaio. Secondo Segugio.it, infatti, c’è stato un incremento del 3,2% sul mese precedente e addirittura del 16,3% rispetto a gennaio 2022, quando il premio medio era 327,9 euro. L’aumento è proseguito anche a febbraio, con una crescita dell’1,3% su base annua.
La protesta di Assoutenti
I nuovi rincari dei prezzi hanno scatenato le proteste delle associazioni dei consumatori. “Avevamo intravisto aumenti in arrivo per le tariffe Rc Auto e purtroppo i nostri presagi si sono avverati, con le compagnie di assicurazioni che hanno mantenuto la parola e hanno applicato rincari ai propri clienti. Già lo scorso dicembre avevamo previsto un progressivo incremento delle tariffe Rc auto nel corso del 2023, anche a seguito delle dichiarazioni dell’Ania che aveva paventato aggiornamenti dei prezzi come effetto dell’inflazione”, ha dichiarato Furio Truzzi, presidente Assoutenti.
Per il presidente di Assoutenti questi rincari così elevati sono “del tutto ingiustificati e non rispondenti alle dinamiche di mercato, anche in relazione alle forti differenze territoriali con la Lombardia, che sfiora il 20% di aumento annuo”.
Rc Auto, come trovare il prezzo più basso
Come fare dunque per risparmiare? Per pagare di meno è possibile confrontare tutte le offerte presenti sul mercato. Negli anni sono nati numerosi servizi in grado di confrontare le offerte delle varie compagnie assicurative e orientare gli utenti nella scelta di una polizza meno cara. Tra questi c’è il “Preventivatore pubblico”, pensato dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso.
Questo strumento permette di vedere le opzioni disponibili, mettendo a confronto i prezzi della polizza Rc auto base delle varie compagnie assicurative che operano in Italia in modo tale che l’utente può anche chiedere condizioni aggiuntive, personalizzando la copertura affinché sia più aderente alle sue esigenze personali. Si può quindi acquistare la polizza a un prezzo più basso, attutendo l’impatto dei rialzi di questi ultimi mesi.
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