Volkswagen punta su e-car e digitale, investimento di 180 miliardi

Nel corso della conferenza stampa annuale, tenutasi nella mattinata di martedì 14 marzo, il Gruppo Volkswagen ha illustrato la strategia futura del marchio. Il colosso automobilistico ha annunciato un piano di investimenti da 180 miliardi di euro, dedicati alla digitalizzazione e alla fabbricazione di batterie dei veicoli ad emissioni zero del gruppo, ma anche allo sviluppo dell’ultima generazione di motori a combustione.

Volkswagen: investimento di 180 miliardi di euro

Il Gruppo Volkswagen investirà, dal 2023 al 2027, un totale di 180 miliardi di euro “nei pool di profitti più interessanti, inclusa in particolare la strategia per le batterie del gruppo, aumentando la propria presenza nella regione del Nord America, aumentando la competitività nella digitalizzazione e nei prodotti in Cina – dove Vw ammette, per bocca del suo ceo Oliver Blume, che servirà tempo per essere competitivi sul versante dei veicoli elettrici – oltre a continuare a sviluppare il portafoglio prodotti di punta del Gruppo”.

Il 68%, delle risorse (122 miliardi), ovvero più di due terzi, saranno destinate all’elettrificazione e alla digitalizzazione. È quanto si apprende da una nota del Gruppo automobilistico in cui si sottolinea che in questi settori negli ultimi 5 anni la percentuale era stata del 56%: “Più di due terzi (68 per cento, degli investimenti confluiranno nei campi futuri della digitalizzazione e dell’elettrificazione. Nell’ultimo piano quinquennale, la cifra era del 56%. Già nel 2025, ogni quinto veicolo venduto in tutto il mondo dovrebbe essere un veicolo con trazione completamente elettrica”, si legge nel comunicato.

Volkswagen punta a fare in mondo che entro il 2030 almeno il 50% del venduto mondiale sia un’elettrica. Già nel 2025, però, il gruppo mira a far salire le elettriche al 20% del venduto mondiale.

“Il 2022 è stato un anno importante per il Gruppo Volkswagen. Abbiamo fatto progressi nell’esecuzione della nostra strategia, nonostante i venti contrari estremi. I veicoli a batteria (Bev) hanno rappresentato una quota record del 7% delle consegne totali, una pietra miliare significativa su cui costruiremo quest’anno mentre la nostra popolare gamma di modelli continua a crescere. In linea con il nostro piano in dieci punti, abbiamo adottato misure importanti per attuare la nostra strategia, comprese nuove strategie di prodotto per i nostri marchi, la razionalizzazione delle nostre piattaforme e una roadmap del software rivista. Abbiamo continuato a rafforzare la nostra presenza globale concentrando la produzione e lo sviluppo dei nostri eccellenti prodotti e tecnologie ancora più localmente nei mercati. L’anno fiscale 23 sarà un anno decisivo per il raggiungimento degli obiettivi strategici e l’accelerazione dei progressi in tutto il gruppo”, ha commentato Oliver Blume, ceo del gruppo.

Le risorse destinate a PowerCo

Una considerevole parte degli investimenti (fino a 15 miliardi di euro) sarà destinata a PowerCo, l’azienda del gruppo che si occupa di produrre batterie. Si prevede che PowerCo, entro il 2030, genererà un fatturato annuo di oltre 20 miliardi di euro. Inoltre, continueranno gli investimenti nell’ultima generazione di motori a combustione. Secondo le proiezioni di Volkswagen, il picco degli investimenti dovrebbe essere raggiunto nel 2025, dopodiché diminuirà.

“Uno dei motivi principali dell’aumento degli investimenti è l’importo fino a 15 miliardi di euro destinato alla costruzione di fabbriche di batterie da parte di PowerCo e alle spese anticipate per garantire le materie prime. Entro il 2030, si prevede che PowerCo genererà un fatturato annuo di oltre 20 miliardi di euro. Inoltre, continueranno gli investimenti nell’ultima generazione di motori a combustione. Il picco degli investimenti dovrebbe essere raggiunto nel 2025, dopodiché diminuirà”, recita la nota del gruppo di Wolfsburg.

PowerCo ha optato per St. Thomas in Ontario, Canada, come sede delle prima gigafactory americana. L’impianto inizierà la produzione nel 2027. La decisione di allargare la produzione di PowerCo dall’Europa al Canada è “un’ulteriore prova della ambiziosa strategia di crescita del gruppo in Nord America”. L’apertura dello stabilimento nord-americano non dovrebbe intralciare i piani europei, che prevedono, come confermato dal responsabile tecnologia nel board del gruppo e presidente di PowerCo Thomas Schmall, l’apertura di ben sei GigaFactory in Europa. La prima di queste, a Salzgitter, nella bassa Sassonia, è già in fase di realizzazione.