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Prezzi carburanti alle stelle: i consigli per risparmiare

Prezzi carburanti alle stelle: i consigli per risparmiare

Dal 1° gennaio scorso i prezzi dei carburanti sono tornati a salire dopo che il governo Meloni ha deciso di eliminare il taglio delle accise per concentrare le risorse sugli aiuti a famiglie e imprese contro il caro bollette. Tuttavia sono in corso anche speculazioni, per questo l’esecutivo ha attivato i controlli e il Codacons ha presentato un esposto a procure e Guardia di finanza per aggiotaggio, invitando pubblicamente a boicottare i distributori più cari e suggerendo di verificare i prezzi sul territorio, “anche attraverso apposite app che segnalano i gestori più convenienti”. Ecco quali sono e come funzionano.

Prezzi carburanti: le app per trovare il distributore meno caro

Esistono diverse applicazioni per scovare il distributore meno caro che il Codacons invita a consultare per risparmiare.

Tra le applicazioni più note c’è “Prezzi benzina“, una piattaforma, disponibile sia per dispositivi Android che per iOS, che individua i distributori che, lungo il percorso, espongono i prezzi migliori, aggiornati costantemente dalla community di utenti dell’app.

Altra applicazione consigliata è iCarburante, che consente di individuare tutte le stazioni di servizio nei dintorni e conoscerne, cliccando su ognuna, i prezzi applicati.

C’è poi Fuelio, un’app che permette di registrare il proprio veicolo e accedere alla mappa di distributori più convenienti.

Gaspal, invece, indica in rosso i distributori più cari e in verde quelli più vantaggiosi.

Tra le app consigliate anche Fuel Flash, che ricerca per Cap la pompa di benzina più vicina e ne indica i prezzi applicati. Si raccomanda comunque di verificare che i prezzi inseriti siano realmente aggiornati e di prestare attenzione ai prezzi troppo bassi dietro cui potrebbero nascondersi delle truffe, ad esempio la discrepanza tra il prezzo esposto e quello reale alla pompa; la manomissione delle pompe, che calcolano illecitamente l’erogazione; o il carburante annacquato.

Le pompe bianche

Altro modo per risparmiare è rifornirsi presso le pompe di benzina bianche o rivenditori senza logo, ovvero stazioni di servizio indipendenti che non sono obbligate ad acquistare il carburante da un unico fornitore, ma possono acquistarlo dove vogliono, sempre ovviamente nel rispetto delle leggi della concorrenza e del mercato. Esse riescono a garantire maggior convenienza al consumatore. Si arriva a risparmiare fino a 20 centesimi al litro.

Sul sito pompebianche.it è possibile consultare una mappa che fornisce la posizione delle pompe no logo. Si può usufruire dello stesso servizio anche sugli smartphone, scaricando l’app da Google Play Store e App Store.

Le pompe bianche distribuite su tutto il territorio nazionale, alla fine del 2022, erano oltre 7.700.

Altri consigli per risparmiare

Per risparmiare sui consumi di benzina è bene, inoltre, seguire ‘consigli di buon senso’. Innanzitutto bisogna prestare attenzione allo stile di guida. Evitare brusche frenate e accelerazioni nel traffico permetterebbe di risparmiare fino al 30% di carburante, in particolare se si fa un uso dell’auto prevalentemente urbano. Quando si è in autostrada, invece, per risparmiare sulle lunghe percorrenze, è utile ridurre di soli 10 chilometri orari la propria velocità, passando da 130 a 120 km/h.

Nel caso di utilizzo del climatizzatore, si consiglia di ridurre la temperatura o di effettuare delle pause a intervalli regolari, in quanto tenere costantemente il climatizzatore acceso può aumentare i consumi del 15%. Infine, si raccomanda di spegnere il motore quando si è fermi per brevi soste, se il veicolo è privo del sistema ‘start & stop’, in questo modo si riducono i consumi in media del 10% e, soprattutto, si inquina meno l’ambiente.

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/fare-rifornimento-automobile-331992/]

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