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Carburanti, nuovi rincari per benzina e gasolio

Carburanti, nuovi rincari per benzina e gasolio

I rialzi delle quotazioni del petrolio hanno influito anche sui prezzi dei carburanti. La decisione dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec) di tagliare la produzione, nonostante la decisa opposizione degli Stati Uniti, ha fatto schizzare il prezzo del greggio la scorsa settimana, con ripercussioni istantanee sui prodotti raffinati e sui listini dei distributori che sono nuovamente tornati a salire. Nel weekend 8-9 ottobre si sono infatti registrati nuovi rialzi sia per la benzina verde, che al self è arrivata a sfiorare 1,7 euro al litro, che per il diesel.

Carburanti, nuovi aumenti dei prezzi di benzina e gasolio

In contemporanea con la risalita del prezzo del petrolio – che la scorsa settimana, dopo la decisione dell’Opec di tagliare la produzione di 2 milioni di barili al giorno, è passato nuovamente da 87 a 97 dollari al barile, è tornato a salire anche il prezzo di benzina e gasolio. Rimane in vigore sui prezzi dei carburanti lo sconto fiscale del governo che incide per 30,5 centesimi al litro. Il petrolio, invece, incide per circa un terzo sul prezzo finale. Il resto è rappresentato da Iva e accise, raffinazione, trasporto e distribuzione.

Stando all’elaborazione di Quotidiano energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 del 9 ottobre, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è ora a 1,690 euro al litro (rispetto a 1,656 di venerdì 7 ottobre), con alcuni marchi anche a 1,708 euro/litro (no logo 1,674). Il prezzo medio praticato del diesel self è invece a 1,836 euro (contro i 1,765 di venerdì 7 ottobre), con le compagnie tra 1,823 e 1,856 euro/litro (no logo 1,818).

Per quanto riguarda il servito, per la benzina il prezzo medio praticato sale a 1,833 euro/litro (1,802 il dato precedente), con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,754 e 1,913 euro/litro (no logo 1,729). La media del diesel servito, invece, sale a 1,972 euro/litro (contro 1,908 di venerdì), con i prezzi medi praticati dai punti vendita delle compagnie compresi tra 1,914 e 2,051 euro/litro (no logo 1,869). Infine, i prezzi praticati del Gpl si collocano tra 0,788 a 0,807 euro/litro (no logo 0,783), mentre il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 2,816 e 3,451 (no logo 2,829).

I rialzi delle compagnie

Quotidiano energia ha indicato anche i movimenti di lunedì 10 ottobre delle compagnie sui prezzi raccomandati. Eni ha aumentato di 3 centesimi al litro il diesel, mentre IP di 3 centesimi sia il diesel che la benzina. Dal canto suo, Q8 ha alzato di 3 centesimi la benzina e di 4 il diesel. Tamoil, invece, ha innalzato di 1 centesimo il diesel. Tuttavia, come sottolinea Quotidiano energia, l’aumento dei prezzi deve essere ancora pienamente recepito sulla rete. Ciò vuol dire che nei prossimi giorni il rifornimento – in attesa del nuovo decreto ministeriale che prorogherà il taglio delle accise anche per il mese di novembre – potrebbe costare ancora qualcosa in più, rappresentando, secondo il Codacons, un grave rischio per la spesa degli italiani.

 

[fonte immagine:https://pixabay.com/it/photos/stazione-di-servizio-carburante-727162/]

 

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