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PowerCo: annunciato metodo rivoluzionario per la produzione di batterie

PowerCo: annunciato metodo rivoluzionario per la produzione di batterie

PowerCo, ovvero l’azienda di produzione di batterie di Volkswagen, ha annunciato lo sviluppo di un nuovo metodo produttivo di batterie che promette risultati rivoluzionari in termini di riduzione dei costi e aumento della densità energetica. Le prime celle dovrebbero essere pronte nel 2026.

PowerCo: annunciato nuovo metodo di produzione delle batterie

PowerCo ha annunciato lo sviluppo di nuovo metodo di produzione, chiamato Dry Coating (rivestimento a secco), che prevede di utilizzare molta meno energia nel processo di produzione e dimensioni molto più contenute a parità di autonomia. Questo nuovo metodo produttivo si basa appunto sul rivestimento a secco, una procedura che consente di produrre elettrodi senza il consueto rivestimento a umido che ha bisogno poi di una successiva essicazione, fase che necessita di costi più elevati.

Il nuovo metodo uscirà dalla fase di sperimentazione già nel 2024. Le prime batterie prodotte con questa metodologia dovrebbero essere pronte nel 2026.

Per questa nuova modalità di produzione delle batterie, PowerCo collaborerà con Koenig & Bauer, ovvero il più antico produttore di macchine da stampa al mondo, il cui compito sarà proprio quello di approntare sistemi di stampa tecnologicamente innovativi ed economici.

Dry Coating: in cosa consiste e che vantaggi comporta?

Con le attuali tecniche di produzione, i materiali della batteria, originariamente in polvere, vengono miscelati con additivi e solventi liquidi al fine di ottenere un “impastoliquido, che viene poi utilizzato per rivestire la lamina dell’elettrodo, la quale viene messa poi ad essiccare.

La tecnologia del Dry Coating prevede, invece, che i materiali vengano posizionati direttamente sulla lamina, senza passare per la fase liquida. Vengono quindi aboliti i processi produttivi relativi alla creazione dell’impasto liquido e al successivo posizionamento sulla lamina. Per questo motivo, il nuovo processo di produzione impiega il 30% in meno di energia rispetto al passato.

I vantaggi di questa nuova tecnica secondo Volkswagen sono tanti. Il primo è un aumento della densità energetica, ossia la quantità di energia immagazzinata, in questo caso, in una batteria per unità di peso o di volume. Alta densità energetica equivale a più corrente stipata in una batteria delle stesse dimensioni e, si traduce, in un’autonomia più alta.

Le stime di PowerCo

Secondo le stime di PowerCo, il nuovo processo produttivo porterà ad una diminuzione delle dimensioni delle batterie del 15%. Queste ultime saranno più piccole, ma avranno la stessa capacità di quelle attuali.

Inoltre, il taglio di due dei passaggi necessari a creare una batteria comporta un notevole snellimento delle procedure. PowerCo stima che, considerando uno stabilimento con una capacità produttiva di 20 GWh, è possibile tagliare quattro linee produttive dedicate proprio a rivestimento ed essiccazione. Le linee dovrebbero essere più corte di almeno 100 m, e dovrebbe esserci un risparmio di terreno di oltre 7.000 metri quadrati, oltre al 30% in meno di richieste energetiche.

[fonte immagine: https://www.volkswagengroup.it/it/media/comunicati-stampa/posata-la-prima-pietra-a-salzgitter-con-powerco-il-gruppo-volkswagen-entra-nel-business-globale-delle-batterie]

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