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La Lancia tornerà in Europa con tre modelli

La Lancia tornerà in Europa con tre modelli

La Lancia si sta preparando a tornare in Europa con tre nuovi modelli. La casa torinese lo ha annunciato durante la prima conferenza internazionale della nuova società controllata da Stellantis.

Lancia pronta a tornare in Europa

Durante la prima conferenza stampa internazionale della nuova Lancia targata Stellantis, tenutasi a Torino nella nuova “casa” di Mirafiori, il gruppo automobilistico ha presentato, davanti a giornalisti provenienti da diversi paesi europei, il piano decennale con cui intende tornare protagonista anche in Europa.

“Ci stiamo preparando a varcare i confini dell’Italia e ad affermarci come un brand premium credibile e rispettato in Europa”, ha spiegato il ceo della casa torinese, Luca Napolitano.

Il piano della rinascita

Il piano della rinascita è stato approvato lo scorso settembre. Esso prevede il lancio di tre nuovi modelli, uno ogni due anni. Si parte nel 2024 con il lancio della nuova Ypsilon, che sarà più grande e più chic del modello precedente. La nuova Ypsilon, ha detto il capo del brand, “costerà più dell’attuale perché sarà un modello totalmente diverso, con alti contenuti tecnologici, soprattutto sul piano dell’architettura elettronica, del software e della qualità degli interni”. Il marchio torinese, infatti, punta in particolare sugli interni, che saranno una delle chiavi di volta dei prodotti futuri.

Nel 2026, invece, sarà la volta della baby-ammiraglia, che dovrebbe avere le fattezze di crossover, lungo 4 metri e 70 centimetri circa, con una carrozzeria a ruote rialzate e un design elegante ed esclusivo. Al momento non è stato ancora deciso un nome definitivo; viene usato quello in codice Aurelia: “Internamente abbiamo usato Aurelia, perché abbiamo studiato molto quel modello per determinati valori di brand di cui era portatore, ma la denominazione definitiva sarà molto probabilmente diversa”, ha chiarito Napolitano.

Infine, nel 2028 è attesa l’erede della Delta, che segnerà il ritorno della Lancia nella categoria delle berline compatte di medie dimensioni. In questo caso, come per la Ypsilon, il nome dovrebbe essere confermato: “Abbiamo la fortuna di avere nella nostra storia bellissimi nomi, dal greco e dal latino, e non ci piacciono le sigle alfanumeriche. La Delta vorremmo proprio chiamarla Delta, anche perché il linguaggio di design, affilato, geometrico, forte come quello del modello anni Settanta-Ottanta che tutti amiamo”, ha spiegato Napolitano.

“L’ammiraglia sarà per noi di capitale importanza per spingere verso la posizione premium a cui aspiriamo, seguita dalla evocativa Delta nel 2028. Pensiamo che questo terzetto sia la giusta prima mossa per posizionare correttamente il marchio e per fargli raggiungere con gradualità un respiro internazionale. Per sviluppare una Delta come di deve abbiamo bisogno di tempo. Per questo l’abbiamo lasciata per ultima, e partiamo da ciò che siamo già bravi a fare”, ha detto ancora il Ceo della casa torinese.

La gamma, completamente rinnovata, coprirà il 50% dei segmenti del mercato italiano ed europeo. A partire dal 2024 il brand sarà presente in Francia, Spagna, Germania, Belgio e Paesi Bassi.

Vendite online

Uno degli obiettivi della casa automobilistica è la vendita online. A tal proposito, Luca Napolitano ha dichiarato che lo scopo, di qui ai prossimi anni, è di “raggiungere circa il 50% dei volumi via internet”, pertanto – ha spiegato – alla Lancia, “non servirà una rete commerciale particolarmente estesa e capillare in Europa”. “Quello che ci preme è mettere il cliente al centro, offrendogli innanzitutto qualità”, ha proseguito il ceo della casa torinese.

Infine, Napolitano ha anticipato che il marchio sta considerando l’opportunità di sviluppare una versione HF per ognuno dei modelli che andranno a comporre la gamma da qui al 2028: “Non è un annuncio ufficiale, non c’è nulla di deciso, ma ci piacerebbe utilizzare questa leva per esaltare il Dna di Lancia sul versante sportivo”, ha detto.

 

[fonte immagine: https://www.facebook.com/Lancia.Italia/photos/pcb.10158236790061883/10158236783291883]

 

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