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e-Fuel, Stellantis sta testando i carburanti sintetici

e-Fuel, Stellantis sta testando i carburanti sintetici

Stellantis ha annunciato di aver quasi concluso i test degli e-Fuel su un ampio gruppo di motori.

Stellantis, test sui carburanti sintetici in corso

Stellantis ha comunicato che sono in fase di conclusione i test, iniziati qualche mese fa, sul funzionamento dei carburanti sintetici per 28 famiglie di motori a combustione costruite tra il 2014 e il 2019, sia diesel che benzina e tutte Euro 6. Sebbene l’azienda non abbia specificato quali tipologie di motori stia mettendo alla prova, si ipotizza che tra questi ci siano i benzina Fire di origine FCA e i benzina PureTech PSA, insieme ad alcuni collaudati propulsori diesel.

Nel dettaglio, la casa italo-francese sta testando le emissioni allo scarico, la capacità di avviamento alle diverse temperature, la potenza del motore, l’affidabilità delle componenti, le interazioni con l’olio lubrificante, il serbatoio, i filtri e l’impianto di alimentazione.

I test sono finalizzati a valutare se i motori attualmente in circolazione potrebbero, un giorno, essere pronti ad accettare i carburanti sintetici. Il gruppo ha però assicurato che lo sforzo in tema di carburanti sintetici non influenzerà il passaggio all’elettrico, confermando l’impegno di vendere unicamente auto 100% elettriche in Europa entro il 2030. L’azienda prevede di investire, entro il 2025, più di 30 miliardi di euro nell’elettrificazione e nella realizzazione del software necessario alla produzione di veicoli elettrici.

e-Fuel per la lotta contro i cambiamenti climatici

Stellantis ritiene che gli e-Fuel sono parte integrante dell’insieme di strumenti utilizzabili per concorrere alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e per la lotta contro i cambiamenti climatici nei prossimi anni.

L’azienda auspica il largo impiego degli e-Fuel per offrire ai possessori di veicoli a combustione interna una possibilità semplice di decarbonizzare le proprie auto senza bisogno di sostituirle, di aggiornare il sistema di alimentazione del motore o di attendere una nuova rete di infrastrutture.

Se i risultati dei test dovessero essere positivi, l’utilizzo degli e-Fuel allungherebbe di fatto la vita utile delle auto attualmente in circolazione che, secondo le stime di Stellantis, sono circa 28 milioni.

L’azienda italo-francese prevede che, in caso di passaggio all’e-Fuel, ci sarà una potenziale riduzione fino a 400 milioni di tonnellate di CO2 in Europa tra il 2025 e il 2050.

“Stiamo raddoppiando gli sforzi nella nostra lotta contro il riscaldamento globale testando il carburante carbon-neutral come soluzione complementare al nostro approccio olistico di decarbonizzazione. La nostra strategia di elettrificazione va avanti con regolarità e grande impeto. Allo stesso tempo, dobbiamo individuare anche alternative intelligenti per gestire le emissioni di CO2 per gli 1,3 miliardi di auto a combustione interna esistenti”, ha scritto in una nota Carlos Tavares, CEO del marchio italo-francese.

“Lavorando per garantire che i nostri motori Stellantis siano ‘eFuel-friendly’, intendiamo fornire ai nostri clienti un altro strumento nella lotta contro il riscaldamento globale, con una soluzione che potrà avere un impatto pressoché immediato. Si tratta di una ulteriore iniziativa per raggiungere il traguardo di zero emissioni entro il 2038”, ha concluso.

[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/carburante-pompa-energia-1596622/]

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