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Bonus benzina da 200 euro: cos’è e a chi spetta?

Bonus benzina da 200 euro: cos’è e a chi spetta?

Lo scorso 18 marzo il Consiglio dei ministri si è riunito per approvare il decreto taglia prezzi. Il provvedimento prevede una serie di misure per ridurre i costi di carburanti e bollette per famiglie, imprese e lavoratori. Tra queste è incluso anche un bonus benzina di 200 euro per i lavoratori. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Cosa prevede il decreto taglia prezzi?

Il Governo è intervenuto contro il caro prezzi, in particolare di energia e carburanti, approvando un provvedimento che dispone innanzitutto un taglio di 25 centesimi (rispetto ai 15 preventivati precedentemente) sulle accise di tutte le tipologie di carburanti (benzina, diesel, metano e GPL) fino al 30 aprile, con l’obiettivo di abbassare i prezzi al di sotto dei 2 euro al litro. Il decreto prevede inoltre la riduzione dei pedaggi autostradali per gli autotrasportatori, l’estensione del bonus bollette alle famiglie e la possibilità di rateizzare i pagamenti fino a due anni e un contributo in buoni di 200 euro per il rifornimento di carburante da destinare alle aziende.

“A differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico. Tassiamo una parte dei profitti in eccesso che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, e redistribuiamo questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà”, ha spiegato Draghi nel corso della conferenza stampa di presentazione del provvedimento contenente le misure approvate per contrastare l’impennata dei costi dell’energia, aggravati dagli effetti della guerra in Ucraina.

“Voglio sottolineare alcuni dei principali provvedimenti: fino a fine aprile il prezzo alle pompe di benzina e gasolio sarà ridotto di 25 centesimi al litro. Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero delle famiglie protette dagli aumenti delle bollette, che pagheranno l’energia come estate scorsa. Abbiamo portato il tetto Isee da 8mila a 12mila euro, includendo 1,2 milioni di famiglie in più rispetto al provvedimento precedente“, ha detto il premier evidenziando che non è più “tollerabile durante una situazione di emergenza e di sicurezza nazionale permettere che l’economia italiana sia in balia di possibili speculazioni”.

Il decreto approvato prevede lo stanziamento di 4,4 miliardi in più rispetto ai 16 miliardi già improntati negli ultimi 6 mesi per arginare il caro energia.

Bonus benzina, che cos’è e a chi spetta?

Tra le misure incluse nella bozza del decreto taglia prezzi approvato dal Consiglio dei Ministri è incluso anche un contributo per il carburante nei confronti delle aziende che consiste in 200 euro di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, che non concorrono alla formazione del reddito. Pertanto il contributo non sarà considerato retribuzione e non vi sarà l’obbligo di sottoporlo a tassazione o a contribuzione.

I beneficiari del bonus benzina saranno dunque i lavoratori dipendenti di aziende private, che potranno ricevere dal proprio datore buoni dal valore massimo di 200 euro, esentasse, da spendere esclusivamente per i rifornimenti di carburante. Spetta al datore di lavoro la facoltà di concederlo o meno.

Modalità di erogazione

Ancora non sono chiare le modalità di erogazione del bonus benzina, ma essa non dovrebbe essere legata all’ISEE o altri parametri, quindi dovrebbe spettare a tutti i lavoratori dipendenti.

Le aziende potrebbero concedere il beneficio unilateralmente oppure coordinarsi con i sindacati tramite accordi che regoleranno nel dettaglio l’erogazione.

Per sapere se si ha diritto al sostegno è necessario far riferimento direttamente alla società presso la quale si presta servizio.

[fonte immagine:https://pixabay.com/it/photos/carburante-benzina-contenitore-755298/]

 

 

 

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