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Automotive, Urso: ‘L’Italia deve produrre molte più auto’

Automotive, Urso: ‘L’Italia deve produrre molte più auto’

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha fatto il punto sullo stato dell’automotive in Italia, affermando che l’Italia potrebbe produrre il triplo delle auto che produce attualmente.

Automotive, Urso: “Necessario fermare declino dell’auto in Italia”

Ospite nella trasmissione “Progress”, su Sky TG24, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha affrontato nuovamente il tema dell’industria automotive in Italia, ribadendo la necessità di fermare il declino del comparto: “L’automotive italiano è in una fase di declino che dura da 20 anni e che si è accentuata negli ultimi 10. Dobbiamo invertire questa tendenza”, ha detto.

Secondo i dati, nel 2022, in Italia, sono state prodotte 473 mila vetture, a fronte di oltre 1 milione e 400 mila immatricolazioni. Un numero che si allontana di molto da quelle che sono le attuali possibilità del comparto. Nella classifica dei produttori europei, l’Italia è all’ottavo posto dopo Romania e Regno Unito, che superano rispettivamente le 500.000 e le 750.000 unità prodotte.

“In Italia, lo scorso anno, abbiamo prodotto appena 473 mila autovetture, mentre in Francia si è arrivati a oltre un milione, in Germania a 3,5 milioni”, ha affermato il ministro, spiegando che, in questo modo, nel nostro Paese si ha “il 32 per cento della produzione rispetto al mercato, mentre in Francia si arriva ai due terzi e in Germania al 119 per cento, ossia non solo a coprire il mercato interno ma anche l’esportazione”. “Il nostro è l’unico Paese dove c’è una differenza così ampia tra e auto prodotte in Italia e quelle immatricolate in Italia. Questo significa che, lo scorso anno, l’80 per cento degli incentivi sono andati per auto prodotte in altri Paesi e importate in Italia”, ha aggiunto.

“Secondo i dati dei sindacati – ha continuato Ursole attuali linee produttive italiane possono produrre oltre un milione e mezzo di autovetture, una cifra che supera di oltre tre volte la produzione dello scorso anno. Dobbiamo sicuramente investire di più su modelli innovativi, anche a tutela della straordinaria filiera dell’auto”.

La strategia di Urso

Per uscire da questa fase di declino, secondo Urso, ci sono due possibilità. La prima prevede di chiudere un accordo di transizione con Stellantis. Il ministro ha incontrato i rappresentanti delle Regioni dove sorge almeno uno stabilimento Stellantis, e ha illustrato loro le linee guida che il suo ministero intende mettere in campo per chiudere l’accordo, che in sostanza si può riassumere così: Stellantis dovrà aumentare la produzione di auto in Italia.

“Non dobbiamo accettare di importarle da Paesi stranieri. Serve un accordo di transizione che preveda una maggiore produzione in Italia, più investimenti in modelli innovativi e un’intesa con la filiera dell’automotive per utilizzare componenti italiane per le auto realizzate nel nostro Paese e non solo”, ha dichiarato il ministro, aggiungendo che “il confronto con Stellantis è continuativo, affinché si possa raggiungere un’intesa di alto profilo con un piano industriale chiaro che ci dimostri l’intenzione di investire nel Paese”.

“Lo dico anche rispetto al piano dell’impresa. Ma non basta chiudere questo accordo”, ha proseguito, introducendo il secondo obiettivo, ovvero quello di portare in Italia i produttori esteri: “Abbiamo bisogno anche di altre case automobilistiche per reggere la sfida della transizione e all’elettrico e per consentire a quella straordinaria filiera dell’automotive, orgoglio del made in Italy poter sopravvivere e competere”, ha concluso.

[fonte immagine: https://www.facebook.com/Stellantis/photos/pb.100066537790589.-2207520000./616156373498923/?type=3]

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