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Aehra, la startup italiana che vuole sfidare Tesla

Aehra, la startup italiana che vuole sfidare Tesla

La nuova startup italiana Aehra, con vocazione globale, specializzata nella produzione di veicoli elettrici, promette di stravolgere il mercato dell’auto elettrica con la creazione di veicoli di nuova generazione in grado di superare in ogni aspetto tutte le offerte già esistenti. Ad annunciare gli ambiziosi obiettivi del marchio, il fondatore Hazim Nada che proclama l’arrivo di un Suv e una berlina elettriche nel 2025.

Aehra, la startup italiana intenzionata a cambiare il mercato dell’auto elettrica  

Il giovane brand internazionale Aehra, che ha sede a Milano, ha fatto sapere di voler presentare due rivoluzionari modelli di veicoli 100% a batteria, una berlina e un Suv con autonomia fino a 800 km. L’azienda ha inoltre rivelato che entrambi i modelli saranno equipaggiati con una monoscocca in fibra di carbonio e saranno basati su una piattaforma sviluppata da un’azienda terza di cui ancora non si conosce il nome. Le nuove auto elettriche saranno inoltre comode e spaziose. Aehra ha infatti dichiarato che l’abitacolo delle vetture che verranno prodotte permetterà di sedersi a quattro giocatori della NBA, il campionato americano di pallacanestro.

Stando a quanto riferito dal fondatore, presidente e Ceo dell’azienda, il 39enne Hazim Nada, la produzione di entrambi i modelli partirà nel primo trimestre del 2025, con consegne previste per la metà del 2025. I primi render verranno svelati il prossimo autunno, ad ottobre sarà la volta della prima showcar e, dopo qualche mese, della seconda auto dimostrativa.

“Ho lavorato per anni nel settore del petrolio ma era un mercato che non consentiva libertà. L’auto elettrica invece ha potenzialità enormi che ancora non sono sfruttate in pieno, a partire dalle forme e dall’efficienza per arrivare alla funzionalità”, ha dichiarato Hazim Nada.

“Per questo ho creato una startup che punta a creare vetture più leggere ed eleganti, costruite con materiali riciclabili e assemblate possibilmente in Italia, capitale indiscussa del design. Il condizionale deriva dal fatto che spero ci siano le condizioni per farlo qui. In questo caso potremmo dare lavoro a un migliaio di persone e riportare in Italia molte eccellenze dell’ingegneria”, ha proseguito.

Tra le eccellenze di cui parla il presidente dell’azienda vi è Filippo Perini, ex direttore del centro stile di Lamborghini con tre decenni di esperienza nel settore, grazie al quale Aehra conta di mettere sul mercato una nuova generazione di auto elettriche d’alta gamma. La startup italiana intenderebbe commercializzare almeno 20mila vetture per modello all’anno, con prezzi superiori a 150mila euro. L’obiettivo dichiarato è di raggiungere un picco di produzione di 25.000 unità per ogni modello con le prevendite che inizieranno nel 2024.  La produzione molto probabilmente avverrà in Italia.

“Quando si progetta una nuova auto, il designer ha diverse limitazioni da parte della casa automobilistica. Con Aehra abbiamo una libertà maggiore. Il mio approccio da designer e ingegnere è che “la forma segue la funzione”, e questo è anche il mio motto in Aehra. Sono da sempre convinto che quando un prodotto o una soluzione appaiono estremamente belli è perché funzionano. Useremo l’aerodinamica avanzata in un modo completamente diverso creando automobili ispirate dalla passione italiana per il design, che generano un cambio di paradigma nella concezione delle forme e degli spazi”, ha dichiarato Perini.

Aehra punta a razionalizzare gli spazi e rendere le vetture più vivibili, come spiegato dallo stesso Nada: “La nostra filosofia è quella di privilegiare l’abitabilità, creando un nuovo rapporto tra l’automobilista e il suo veicolo che diventa anche un luogo di lavoro, o per l’intrattenimento famigliare. Dopo la pandemia, l’automobile deve diventare un mezzo diverso e più vivibile”.

Il sistema di vendita e post-vendita, ha spiegato ancora il Ceo dell’azienda milanese, sarà basato sull’online, senza però dimenticare l’importanza degli showroom: “Non stiamo solo parlando di acquistare un’auto online, come già accade, ma intendiamo riscrivere completamente il customer journey, dalla ricerca dell’auto fino al post vendita, creando un’esperienza unica che non terminerà al momento dell’acquisto ma consentirà di entrare in una community davvero esclusiva”, ha detto.

L’ambizioso progetto di Hazim Nada e Sandro Andreotti

Nato negli Stati Uniti, ad appena 39 anni, Hazim Nada ha già un curriculum di studi e professionale di tutto rispetto. Ha conseguito un Master Degree in Fisica Teorica all’Università di Cambridge e un dottorato in Matematica Applicata all’Imperial College di Londra. Dopo aver lavorato al Dipartimento di Fisica Teorica di Cambridge è entrato nei settori della quantistica e dell’investiment banking, dando vita ad una società multinazionale specializzata nel commercio di materie prime. Nel 2015 ha fondato Aero Gravity, la galleria del vento verticale più grande d’Europa, con Sandro Andreotti, co-fondatore anche di Aehra. Spinto dalla volontà di investire nel futuro della mobilità sostenibile e forte della sua esperienza nel campo dell’aerodinamica, Nada ha deciso di avviare un’analisi dettagliata del settore automobilistico con i suoi partner commerciali, arrivando ad individuare un’opportunità significativa di rivoluzionare il mercato con la produzione di auto elettriche dall’elegante design italiano e dall’elevatissimo livello d’ingegnerizzazione, pensate per superare ogni precedente standard sfruttando al massimo le potenzialità di un veicolo elettrico.

“Il progetto ha preso forma tre anni fa, non sono mai stato un super appassionato di veicoli e da giovane volevo fare il fisico teorico, ma in piena pandemia ho iniziato a studiare il mercato automotive e l’approccio Tesla che è stato uno dei marchi autori dell’attuale transizione ecologica. Ed è stato proprio in quel periodo che insieme a Sandro Andreotti, co-fondatore dell’azienda ed originario della terra dei motori, abbiamo iniziato a studiare forme ed aerodinamica delle auto elettriche hanno una forma sostanzialmente simile a quelle delle auto normali”, ha spiegato Nada.

 “La vision di Aehra è quella di risolvere le criticità fondamentali nell’attuale fase di transizione automobilistica verso l’elettrico. In primis la necessità di creare veicoli elettrici veramente desiderabili, che siano concepiti fin dall’inizio come elettrici, senza legami agli schemi concettuali ereditati dalla tradizione dei veicoli a combustione interna. Il tutto espresso in un nuovo paradigma di design italiano. L’architettura dei veicoli di Aehra non assomiglia a nessuna delle tradizionali forme dei motori a combustione interna. Cambiando radicalmente l’approccio alla progettazione e al design, proiettandolo in una nuova era dell’esperienza automobilistica”, ha proseguito.

“Quando Aehra raggiungerà il mercato, molte delle sfide che oggi ostacolano i produttori di veicoli elettrici, saranno state superate. La roadmap tecnologica dei prossimi due anni porterà i veicoli elettrici a livelli di potenza e di autonomia che supereranno le esigenze più sfidanti di qualsiasi cliente, anche di quello più esigente”, ha aggiunto.

“In passato c’era la necessità di provare che l’auto elettrica fosse una valida alternativa a quelle termiche, ma la tecnologia ha aperto delle possibilità che solo cinque anni fa non era possibile implementare. Durante il lockdown abbiamo speso intere giornate pensando alle esigenze del guidatore. L’esperienza stessa inizia con il prodotto che a nostro giudizio deve esprimere una diversità. Da subito abbiamo preso a riferimento tutte le sedan elettriche in commercio, tutte quasi sovrapponibili. I nostri modelli avranno forme stravolte, con un abitacolo innovativo”, ha invece detto Sandro Andreotti, Co-Founder di Aehra. “L’autonomia sarà di circa 800 km con batterie da 120 kWh, il peso sarà estremamente contenuto e grazie ad una carrozzeria in materiali leggeri sarà inferiore ai 160 kg. Spingeremo sulla potenza senza raggiungere livelli estremi, sicuramente non toccheremo i 1.000 cavalli”, ha concluso.

 

[fonte immagine: https://www.ipresslive.it/en/ipress/comunicati/view/58206/

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