Dopo l’ok del Parlamento, anche il Consiglio Europeo ha approvato in via definitiva, con 514 voti favorevoli, 52 contrari e 74 astensioni, la nuova normativa sulle infrastrutture per i combustibili alternativi. Nel testo ampio spazio alla regolamentazione delle colonnine di ricarica e alle stazioni per il rifornimento di idrogeno. Un altro passo avanti verso l’evoluzione elettrica in Europa.
Stazioni di ricarica: approvata nuova regolamentazione dal Consiglio Europeo
Entro il 2025, lungo le principali autostrade del continente europeo, ci sarà una colonnina di ricarica veloce per le auto elettriche, ogni 60 chilometri. È quanto previsto dalla nuova regolamentazione approvata dal Consiglio Europeo. La legge fa parte del pacchetto “Fit for 55” varato dalla Commissione Europea per ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica nel 2050. L’obiettivo è rendere gli spostamenti a emissioni zero più facili e alla portata di tutti.
“La nuova legge è una pietra miliare della nostra politica “Fit for 55″ che prevede una maggiore capacità di ricarica pubblica per le strade delle città e lungo le autostrade in tutta Europa. Siamo ottimisti sul fatto che nel prossimo futuro i cittadini potranno ricaricare le loro auto elettriche con la stessa facilità con cui lo fanno oggi nelle tradizionali stazioni di servizio”, ha dichiarato Raquel Sánchez Jiménez, ministro spagnolo dei trasporti, della mobilità e dell’agenda urbana.
Viaggiare sarà più semplice
L’ok del Consiglio Europeo alla nuova normativa costituisce un altro importante passo per incentivare la diffusione delle auto elettriche. Grazie alla nuova regolamentazione viaggiare in elettrico tra Paesi diversi sarà più semplice; i viaggiatori non dovranno più frenarsi dall’intraprendere un viaggio lungo per paura che le batterie si scarichino lontano dai punti di ricarica.
Le colonnine saranno poste ogni 60 km lungo le principali autostrade del continente europeo e dovranno fornire almeno 150 kW di potenza e permettere di pagare con carta o dispositivo contactless, senza bisogno di registrazioni o abbonamenti.
Per le autostrade più importanti, ovvero quelle che collegano le grandi città europee, le colonnine dovranno fornire almeno 400 kW di potenza già entro il 2025, per poi passare a 600 kW entro il 2027.
Le colonnine saranno poi estese sul resto della rete autostradale europea, ovvero quella che serve le zone più periferiche del continente. L’obiettivo è coprire progressivamente tutto il territorio anche se, in questo caso, i tempi saranno più lunghi (2027 e 2030).
Entro il 31 dicembre 2025 sarò poi obbligatorio installare stazioni di ricarica per veicoli elettrici pesanti, in ciascun senso di marcia per una potenza di uscita di almeno 1.400 kW.
La nuova normativa prevede novità anche per le stazioni di rifornimento di idrogeno. Entro il 2031 i Paesi dell’Unione Europea dovranno garantire che le stazioni di rifornimento di idrogeno lungo la rete centrale TEN-T siano distribuite almeno ogni 200 km. L’Unione Europea intende semplificare anche i rifornimenti di energia ed i pieni di idrogeno.
Le persone dovranno poter pagare con facilità presso i punti di ricarica tramite carte di pagamento o dispositivi contactless e senza necessità di abbonamento. Inoltre, il prezzo dell’energia e dell’idrogeno dovrà essere indicato per kWh, kg o per minuto/sessione.
Infine, entro il 2027 dovrà essere creata una banca dati dell’Unione Europea sui carburanti alternativi per fornire ai consumatori informazioni sulla disponibilità, sui tempi di attesa o sui prezzi nelle diverse stazioni.
La normativa entrerà in vigore a distanza di venti giorni dalla sua approvazione, ma per la sua applicazione concreta occorreranno sei mesi.
L’ok delle associazioni ambientaliste e delle case automobilistiche
La decisione del Consiglio Europeo è stata ben accolta dalle associazioni ambientaliste e dalle case automobilistiche, ormai già orientate verso l’abbandono dei motori tradizionali. Grazie anche a questa spinta, infatti, nei prossimi anni, il mercato delle auto elettriche sarà destinato a decollare.
Tuttavia c’è ancora tanta strada da fare per decarbonizzare i trasporti. Serviranno anche più treni e autobus elettrici, non solo auto, e le città dovranno essere pensate per ridurre gli spostamenti. Oltre all’installazione di colonnine veloci, ci vorrà dunque un cambiamento più profondo delle abitudini di mobilità per raggiungere l’obiettivo.
[fonte immagine:https://pixabay.com/it/photos/stazione-di-ricarica-e-mobilit%C3%A0-4632700/]