Con la delibera pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio 2023, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha regolamentato il bonus pedaggi autostradali 2023. Vediamo insieme di cosa si tratta, a chi spetta e come fare domanda.
Bonus pedaggi autostradali 2023: che cos’è?
Il bonus pedaggi autostradali 2023 è un contributo ministeriale volto a sostenere le imprese di autotrasporto al fine di ridurre i costi dei pedaggi autostradali per i transiti effettuati nel 2022, documentati da apposite fatture. Per gli autotrasportatori, questi pedaggi rappresentano un costo fisso necessario per svolgere la propria attività. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la delibera n. 6/2023, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 112 del 15 maggio 2023, ha regolamentato questo beneficio. Le imprese interessate al bonus devono soddisfare i requisiti stabiliti dalla delibera ministeriale e seguire la procedura di prenotazione e presentazione della domanda, che potrà essere effettuata a partire dalle 9:00 del 5 giugno 2023.
A chi spetta?
Il bonus pedaggi autostradali è destinato alle imprese di trasporto merci, tra cui anche cooperative, consorzi, società consortili o raggruppamenti, a condizione che svolgano attività di autotrasporto per conto di terzi.
I veicoli adibiti al trasporto di alimenti, oggetti o altri elementi devono appartenere alla classe ecologica classe Euro 5 o superiore, o alimentati ad energia elettrica o a trazione alternativa.
Bonus pedaggi autostradali 2023: requisiti
Come detto, per ottenere il bonus, le imprese devono rispettare i requisiti previsti dalla delibera ministeriale. Innanzitutto, i mezzi utilizzati dagli autotrasportatori devono rientrare nelle seguenti classi per il calcolo del pedaggio:
- classi B, 3, 4, 5 (in base al numero di assi e sagoma dei veicoli stessi);
- classi 2, 3 o 4 (in base al volume).
Inoltre, l’importo complessivo delle relative fatture deve essere almeno pari a 20mila euro restando comunque sotto la soglia del 13% del fatturato annuo in termini di misura del contributo fruito. Infine, in base alla delibera, per avere diritto al rimborso, ciascuna impresa che effettua trasporti in conto proprio deve aver sostenuto costi per pedaggi autostradali, quantificati dall’insieme delle fatture relative ricevute alla data di cui al punto 11, di almeno euro 200.000,00.
Percentuali di riduzione
Il bonus consiste in un parziale rimborso delle spese 2022 per il pagamento ai caselli, e si traduce in un contributo che varia in base al valore complessivo delle fatture per i pedaggi. Sono stati impostati diversi scaglioni che riguardano la percentuale di riduzione del costo complessivo applicata e la classe di appartenenza del veicolo.
Nello specifico, le percentuali di riduzione nei diversi casi sono le seguenti:
- fatturato da 200.000 a 400.000 euro: 5% di riduzione per veicoli euro 6 o a trazione alternativa, 3% nel caso di veicoli euro 5;
- fatturato da 400.001 a 1.200.000 euro: 7% di riduzione per veicoli euro 6 o a trazione alternativa, 5% nel caso di veicoli euro 5;
- fatturato da 1.200.001 a 2.500.000 euro: 9% di riduzione per veicoli euro 6 o a trazione alternativa, 7% nel caso di veicoli euro 5;
- fatturato da 2.500.001 a 5.000.000 euro: 11% di riduzione per veicoli euro 6 o a trazione alternativa, 9% nel caso di veicoli euro 5;
- fatturato che supera 5.000.000 euro: 13% di riduzione per veicoli euro 6 o a trazione alternativa, 11% nel caso di veicoli euro 5.
Bonus pedaggi autostradali: come fare domanda
Per ottenere il bonus pedaggi autostradali, bisogna prenotare il rimborso dal 5 all’11 giugno 2023. Dalle ore 9:00 del 26 giugno al 21 luglio 2023, poi, le imprese potranno compilare e firmare la domanda, che dovrà essere presentata attraverso il servizio “Pedaggi” disponibile sul portale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori (www.alboautotrasporto.it) a seguito della registrazione.
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