L’avviatore auto è uno strumento importante da portare in macchina, perché consente di avviare il motore se la batteria dovesse non funzionare all’improvviso.
Avere in macchina un avviatore d’emergenza per la batteria è molto importante, al fine di evitare di rimanere a piedi all’improvviso. Inoltre, questo strumento è facile da usare e anche abbastanza economico.
Un avviatore per auto, anche chiamato booster, non è altro che un dispositivo destinato a mettere in moto la macchina quando la batteria si scarica all’improvviso. Non c’è da confondersi con la credenza comune che il booster serva a ricaricare la batteria, non è così. Esso serve esclusivamente ad avviare il motore per permettere al conducente di tornare a casa o di raggiungere una officina per la riparazione.
Possedere un avviatore vi permette quindi di tamponare sull’emergenza, evitando l’aggravio della spesa di un carroattrezzi. Esso è anche facile da usare e come spiega bene Motori.it, “collegare la pinza rossa al polo positivo e quella nera al polo negativo dell’auto, e infine accendere il motore. A differenza di un powerbank tradizionale, tuttavia, il booster non consente di ricaricare la batteria; il suo lavoro si limita a fornire la “botta iniziale” per avviare la marcia nei casi di emergenza. E nel caso la vettura non voglia saperne di riprendersi, occorre attendere qualche minuto e ripetere l’operazione“.
Sul mercato esistono diversi modelli di avviatori, tutti abbastanza economici e nemmeno molto ingombranti. Infatti, vi sono modelli abbastanza piccoli, che occupano poco spazio nel bagagliaio. In media, la spesa per un avviatore discreto è sui 50-70 euro. Le differenze dipendono dalla marca e dalla potenza dello strumento. Ovviamente sul mercato si trovano booster anche abbastanza costosi, ma in quel caso parliamo di strumenti professionali e per motori di grande potenza o mezzi pesanti.
